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La composizione

fotografica nella fotografia aerea

La composizione fotografica in volo: ​i consigli di Drone School Travel

Nella fotografia aerea è fondamentale imparare a riconoscere le composizioni più interessanti perché dall’alto sembra tutto bello e irreale, cosa questa che ci spinge a scattare senza avere un obiettivo ben preciso in mente.
Prima di scattare valuta con attenzione l’immagine attraverso l’obiettivo: forme, luce, colori e proporzioni devono trasmettere un insieme armonioso.
Esattamente come avviene per le operazioni preliminari o per la pianificazione di un volo, con il passare del tempo e con l’esperienza queste scelte avverranno istintivamente.

Se vuoi approfondire l’argomento ti suggeriamo la lettura di alcuni articoli:
Nikon.it  |  Nikonschool.it  |  DJI  |  Wikipedia  |

Linee Guida

L’idea alla base di una corretta composizione fotografica è quella di utilizzare le linee presenti nell’inquadratura per dare un senso compiuto alla scena. In generale, le linee che appaiono nell’immagine, come strade, muri, fiumi e torrenti, conducono al centro d’interesse, comunicano il senso dello spazio, del movimento, dell’eleganza.

Uso delle linee orizzontali

Le linee orizzontali danno un senso di pace, di tranquillità, quelle verticali sottolineano l’imponenza del soggetto, quelle curve movimentano l’ambientazione rendendola più armoniosa, mentre le linee ad angolo retto trasmettono un senso di ordine e staticità.

Uso delle linee oblique

Un discordo a parte meritano quelle oblique, come le diagonali, che creano movimento e trasmettono energia, oltre a guidare l’occhio da un punto all’altro dell’immagine, e che sono le mie preferite.

Regola dei terzi

In fotografia la regola dei terzi è una sorta di regola d’oro della composizione. Suddividi l’immagine in tre parti uguali in altezza e larghezza, così da ottenere nove riquadri in modo da poter posizionare il soggetto o i soggetti principali, in uno dei punti d’incrocio delle linee divisorie. Così facendo otterrai una foto dinamica e nello stesso tempo equilibrata in quanto gli elementi chiave creano l’interesse visivo in un terzo della composizione, bilanciando anche lo spazio vuoto nei restanti due terzi. Questa regola si basa sul modo naturale in cui gli esseri umani vedono le immagini. La maggior parte degli studi dimostrano che gli occhi delle persone che osservano una scena sono attratti da uno dei punti di intersezione piuttosto che dal centro dell’inquadratura. Proprio per questo la regola produce costantemente ottimi risultati e anche i fotografi professionisti la utilizzano sempre nel loro lavoro.
La maggior parte dei telecomandi dei droni permettono di visualizzare la griglia sul display in fase di ripresa.

Inquadrature zenitali e a volo d’uccello

Molto utilizzate sono anche le inquadrature zenitali, che si ottengono quando l’asse ottico è perfettamente verticale rispetto al soggetto che si intende riprendere. Questa tecnica è utilizzata in particolar modo nella fotografia di architettura, ed ultimamente è entrata a pieno titolo anche nella foto di archeologia, in quanto consente di avere una visione d’insieme di un’area, interessata da uno scavo, se l’asse ottico è invece obliquo abbiamo una ripresa a volo d’uccello.

Simmetria

In una composizione simmetrica, le due metà dell’immagine sono immagini speculari l’una dell’altra. Una tale composizione crea automaticamente un senso di armonia ed equilibrio estetico, un modo semplice per ottenere uno scatto interessante. Tieni presente, tuttavia, che un’immagine non deve essere perfettamente simmetrica per essere un buon esempio di composizione equilibrata. L’idea è quella di avere un senso di simmetria e non pensarci troppo: in natura, gli elementi raramente corrispondono perfettamente.
Anche gli oggetti e gli edifici creati dall’uomo non sempre lo sono. Ad esempio, possono esserci simmetrie nell’inquadratura o leggere variazioni della stessa che attirano l’attenzione e mantengono lo spettatore interessato. Tutto ciò vale anche nella fotografia aerea realizzata con i droni. Prima di scattare valuta con attenzione l’immagine attraverso l’obiettivo: forme, colori e proporzioni devono trasmettere un insieme armonioso. Con il passare del tempo e con l’esperienza queste scelte avverranno istintivamente.

Scatta in orizzontale e verticale

Vi sono casi in cui entrambe le inquadrature sono valide, sia per ragioni compositive sia perché certi particolari che nell’alternativa sarebbero esclusi, sono considerati interessanti. In questi casi si realizzano solitamente entrambi le inquadrature.

Avere un soggetto ben definito

Hai mai osservato una scena con troppi elementi compositivi, come forme, linee e trame tanto da arrivare al punto che il tuo occhio non sapeva cosa guardare? Questi tipi di fotografie tendono a non trattenere a lungo l’attenzione di chi guarda; quindi, è importante includere uno massimo di due soggetti, ma ben definiti, nella tua foto, al fine di creare un’immagine interessante.
Quando scatti decidi su cosa vuoi che lo spettatore si concentri, pensa alla luminosità, alle dimensioni, al colore e al contrasto e a quale di questi elementi vuoi sia il centro d’interesse. Una cosa è certa, più tempo dedicherai alla pratica fotografica e migliori saranno i risultati che riuscirai ad ottenere. Arriverai al punto di vedere la composizione nella tua mente già prima di realizzare lo scatto. Ciò significa che non avrai più bisogno di ritagliare in maniera importante le tue immagini in fase di post-produzione per trovare il giusto equilibrio compositivo. Cerca di ricordare anche che non sei vincolato dai rapporti o dal formato dell’immagine che la tua fotocamera utilizza come impostazione predefinita. Se acquisisce files con proporzioni 2:3 o 3:4, non dimenticare di considerare visivamente altre opzioni di ritaglio, come il tradizionale formato 4:5 o il popolare quadrato 1:1 e perché no anche i formati panorama come il 16:9, l’1:2 o addirittura 1:3.

Texture

Una foto ha successo quando cattura l’attenzione di coloro che la guardano. Questo risultato può essere raggiunto in diversi modi: attraverso colori vivaci e accattivanti, piuttosto che riprendendo linee sinuose o diagonali, ma esiste un altro metodo che viene spesso trascurato, quello dell’utilizzo di una texture. Fotografare le distese di lavanda con un drone, offre un punto di vista privilegiato del paesaggio per cui la Provenza è famosa. Quando si parla di texture fotografica si fa riferimento alla qualità visiva della superficie di un oggetto, attraverso le variazioni della sua forma. La chiave per una texture di successo è ottenere un’immagine uniformemente illuminata.
Per riprendere le trame, il momento migliore della giornata è quando il tempo è nuvoloso, la luce solare non colpisce direttamente il nostro soggetto, e le nuvole lavorano come un grande soft box naturale rendendo la luce molto morbida.

Pattern

In queste foto lo schema fotografico più rilevante è il pattern che è sostanzialmente un elemento ricorrente all’interno dell’immagine. La nostra vita quotidiana è piena di schemi ripetitivi. Che si tratti di forme, colori o trame, intorno a noi esistono perfetti esempi di pattern da sfruttare per migliorare la composizione fotografica d’insieme.
L’idea di replicare qualcosa può sembrare noiosa, ma non è così in quanto il cervello umano in realtà ama i modelli ripetuti, essendo ottimi punti d’interesse per tutti coloro che guardano una determinata immagine. Insiemi di colori completamente diversi possono creare un motivo interessante, ma anche la ripetizione dello stesso colore, con sfumatura diverse, formerà un pattern nella composizione fotografica che risulterà più inetressante e coinvolgente.

Infrangere le regole

Un famoso fotografo paesaggista ha affermato che non ci sono regole per buoni fotografi. Anche quelle fondamentali come quella dei terzi e delle linee guida possono essere ignorate se si pensa di poter ottenere ottimi risultati senza seguirle.
In definitiva, il punto è che una buona foto avrà un bell’aspetto, indipendentemente dal fatto che il fotografo abbia seguito o meno le regole.

Cambia altitudine di volo

Pur volando su una stessa area, ci sono molte possibilità per modificare l’aspetto finale delle tue immagini pur rispettando le regole di una composizione fotografica vincente. Il più importante è sicuramente il cambio della quota di volo. Un’altitudine più bassa ti aiuta ad isolare i singoli soggetti, mentre una più alta restituisce una veduta d’insieme. Non direi necessariamente che una scelta sia migliore dell’altra, la chiave è solo ricordare che un cambio d’altitudine, anche relativamente piccolo può fare una grande differenza.